Buon Natale con le renne di Banksy

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La considero a pieno titolo una buona notizia. Per diversi motivi.

L’ultima opera di Banksy su un muro di Birmingham è semplice e geniale. Le renne che al posto della slitta di Babbo Natale trascinano una panchina reale dove spesso dormono degli homeless è davvero il messaggio più autenticamente natalizio del 2019.

Ma c’è una seconda motivazione, molto più personale, che mi ha molto rallegrato. La notizia che qualcuno aveva deturpato le renne di Banksy colorandone il naso di rosso, e che questo gesto voleva probabilmente rappresentare una dotta citazione mi ha aperto un orizzonte assolutamente sconosciuto. Esiste una leggenda raccolta in un racconto del 1939 di Robert L. May che parla della nona renna dotata di un naso rosso fosforescente che si mette alla guida della slitta di Babbo Natale illuminandone il percorso tra le tempeste di neve. Altra notizia per me sorprendente è che le renne di Babbo Natale hanno un nome (non lo avevo mai saputo) e sono Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato, Cupido. Ma ancora più sorprendente è che la renna aggiuntasi dopo e dotata del naso rosso si chiama come me …!

E ancora: dal racconto “Rudolph, la renna dal naso rosso” il compositore americano Johnny Marks nel 1948 ha tratto una canzone ” Rudolph the Red-nosed Reindeer”, diventata una delle canzoni natalizie più famose.

Che cosa si può desiderare di più per passare un bellissimo Natale?

Buon Natale a tutti

Last modified: 10 Febbraio 2021

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