Società e cultura
Fake democracy
Non possiamo nasconderci che “abbiamo un problema”. La società democratica necessita di alcuni prerequisiti fondamentali. Il primo è il livello di istruzione della popolazione, indispensabile strumento per alimentare coscienze libere e spirito critico. Il secondo è la sorveglianza rispetto all’insorgere di mezzi di condizionamento dell’esercizio libero dell’espressione democratica. Negli ultimi anni la diffusione senza controllo dell’influenza dei social media e della possibilità di manipolarli sta generando un nuovo pericolo molto subdolo, del quale gli stati democratici devono prendere consapevolezza per attivare adeguate ed efficaci contromisure.
XXI: il secolo leggero
Il 21° secolo è destinato ad essere il secolo della leggerezza, un secolo che segue il 20°, “il secolo breve” secondo Hobsbawm, ma anche il secolo “pesante”, come intuito da Calvino. Lo spostamento dall’industria ai servizi (la cosiddetta terziarizzazione dell’economia) e l’affermazione del prevalere del software sull’hardware stanno portando l’economia a maneggiare sempre di più conoscenza e leggerezza. Una nuova stagione di investimenti virtuosi può portarci rapidamente verso gli obiettivi di sostenibilità e di benessere diffuso a cui aspiriamo e verso il quale è viceversa prevalente un pervasivo pessimismo. Ma c’è l’ostacolo del PIL..
Macchine come me
Autore: Ian McEwan
Romanzo
Lo scrittore inglese spesso incentra le sue opere su grandi questioni etiche. In questo caso decide di affrontare un tema attualissimo: l’evoluzione dei robot che li porta ad eguagliare gli umani come capacità e intelligenza.
125 milioni di miliardi
La velocità dello sviluppo tecnologico, a sua volta abilitato dalla velocità di evoluzione degli strumenti di calcolo, sta generando una vera e propria discontinuità.
L’aumento vertiginoso della velocità dello sviluppo della tecnologia ci mette di fronte però per la prima volta a uno scenario inedito: la progressiva inadeguatezza dei sistemi legislativi e prima ancora etici e filosofici che da millenni hanno presidiato il percorso dell’umanità.
L’Italia è prima in Europa per distanza tra percezione e realtà. A rischio la democrazia.
Articolo dal magazine on-line The Vision
di Francesco Nasi – 19 settembre 2019
Articolo molto interessante su un tema sempre più centrale: la differenza tra percezione diffusa nell’opinione pubblica e realtà documentata.
Elezioni Europee 2019
Crescita, PIL e sostenibilità
Nel mondo nuovo, sempre più leggero e immateriale, il PIL come grandezza per misurare il benessere si rivela sempre più inadeguato.Tra le innovazioni necessarie in questo momento storico, una delle più importanti riguarda la definizione di una nuova equazione che consenta di misurare in modo adeguato la “vera crescita”.
Il nuovo sistema di misura (nuovo PIL) non sarebbe un parametro neutrale, come non lo è in effetti nemmeno l’attuale PIL. Darebbe origine ad una nuova competizione tra le economie facendo realmente emergere quelle più virtuose in termini di soddisfazione dei bisogni delle persone e di qualità della vita. E il mutamento di percezioni di valore diventerebbe un elemento chiave nelle scelte di investimento di persone e imprese in direzione di una maggiore sostenibilità.
Grazie Paolo
Museo Enzo Ferrari: una grande opportunità per la città
Caro professore
Maggio 2006 – Lettera a un futuro Presidente del Consiglio con considerazioni a ruota libera sul futuro dell’Italia