I temi principali su cui si confrontano le visioni della politica ai giorni nostri.
Economia e lavoro
Fake democracy
Non possiamo nasconderci che “abbiamo un problema”. La società democratica necessita di alcuni prerequisiti fondamentali. Il primo è il livello di istruzione della popolazione, indispensabile strumento per alimentare coscienze libere e spirito critico. Il secondo è la sorveglianza rispetto all’insorgere di mezzi di condizionamento dell’esercizio libero dell’espressione democratica. Negli ultimi anni la diffusione senza controllo dell’influenza dei social media e della possibilità di manipolarli sta generando un nuovo pericolo molto subdolo, del quale gli stati democratici devono prendere consapevolezza per attivare adeguate ed efficaci contromisure.
Covid e diseguaglianze
Gli accordi commerciali UE favoriscono l’export italiano
L’Europa si candida ad un ruolo guida nell’economia verde
Il modello ESCo
Come innescare gli investimenti in sostenibilità
Come decidere gli investimenti pubblici
Investire per creare ricchezza. Creare ricchezza per fare investimenti.
Un mondo da rifare
L’invecchiamento rapido del mondo che abbiamo costruito è dovuto ad un fenomeno straordinario: il formidabile effetto leva che si è determinato negli ultimi cinquant’anni nello sviluppo scientifico-tecnologico. Le costruzioni, le città, i veicoli, i processi industriali, i sistemi di mobilità, la salute, la diffusione dell’energia, il ciclo di utilizzo delle risorse: tutto potrebbe essere ripensato. Disponiamo di un grande trampolino per uscire con decisione dalla crisi. Indirizzare grandi energie per “rifare il mondo” è il motore per dare una prospettiva di sviluppo. Una spinta che potrebbe essere paragonabile a quella del secondo dopoguerra, ma che per fortuna sarebbe legata all’evoluzione scientifica e tecnologica e non ad una tragica fase di distruzione globale dell’esistente. L’insieme di questi presupposti crea le condizioni per quello che oggi viene definito Green New Deal
Crescita, PIL e sostenibilità
Nel mondo nuovo, sempre più leggero e immateriale, il PIL come grandezza per misurare il benessere si rivela sempre più inadeguato.Tra le innovazioni necessarie in questo momento storico, una delle più importanti riguarda la definizione di una nuova equazione che consenta di misurare in modo adeguato la “vera crescita”.
Il nuovo sistema di misura (nuovo PIL) non sarebbe un parametro neutrale, come non lo è in effetti nemmeno l’attuale PIL. Darebbe origine ad una nuova competizione tra le economie facendo realmente emergere quelle più virtuose in termini di soddisfazione dei bisogni delle persone e di qualità della vita. E il mutamento di percezioni di valore diventerebbe un elemento chiave nelle scelte di investimento di persone e imprese in direzione di una maggiore sostenibilità.