Dopo il voto definitivo del Parlamento, oggi, 1 dicembre, si insedia il nuovo esecutivo guidato da Ursula von der Leyen. Tre le buone notizie:

La nuova Commissione ha ottenuto 461 voti a favore, un risultato che ha sorpreso la stessa Presidente, molto più favorevole di quello con cui era stata nominata dallo stesso Parlamento nello scorso mese di luglio.

Per la prima volta sarà una donna a guidare le politiche dell’Unione Europea, unica anche nel panorama dei grandi blocchi mondiali. I prossimi saranno anni cruciali per le grandi scelte e per la definizione di un nuovo equilibrio planetario, dopo il confronto USA-URRS dell’epoca della guerra fredda e la “pax” americana dei trent’anni successivi alla caduta del Muro di Berlino. Il ruolo dell’Europa può essere cruciale nel definire le nuove priorità e nel prendere in mano la fiaccola della rivoluzione verso un modello di sviluppo sostenibile, indispensabile per il futuro del mondo.

E legata a questa grande responsabilità e opportunità che si presenta all’Europa nei prossimi anni è la terza buona notizia: il primo passaggio del discorso programmatico di insediamento riguarda proprio gli impegni Green:

“Il Green Deal è la nostra nuova strategia di crescita; ci aiuterà a ridurre le emissioni e a favorire la creazione di posti di lavoro”.

Come spesso capita, il grande problema che ci troviamo ad affrontare – cambiamento climatico e sfruttamento delle risorse naturali – contiene in sé anche la soluzione. Se si faranno massicci investimenti in questa direzione, si creeranno le condizione per una fase di grande sviluppo, con la differenza, rispetto ai modelli del passato, che l’esito di questi investimenti non porterà squilibri e depauperamento di risorse naturali, ma al contrario ci condurrà verso un migliore equilibrio con i limiti della Terra e con le generazioni che verranno.

E le risorse per fare questi investimenti non sono difficile da trovare (questa è l’obiezione che viene spesso avanzata rispetto a questa prospettiva), perché in grande parte saranno generate dagli investimenti stessi. E’ facendo investimenti che si crea valore, anche se spesso sembra che di questo ci si sia dimenticati. E molti degli investimenti green hanno bassissimi rischi, essendo il loro ritorno garantito da leggi della fisica e da tecnologie ormai consolidate. (leggi anche: Un mondo da rifare )