Chi inquina di più?

Di Mondo, Numeri, Sostenibilità

Confrontando numeri e grafici sui paesi responsabili delle emissioni di CO2 si possono riportare percezioni molto diverse. Scopri chi inquina di più.

Come noto l’aumento della CO2 (anidride carbonica) emessa in atmosfera è responsabile dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del nostro pianeta.

La lotta al cambiamento climatico ha di conseguenza tra i suoi nemici principali proprio l’aumento della CO2, generato in gran parte dalle emissioni dovute all’utilizzo dei combustibili fossili.

Spesso entra nel dibattito su questo tema la questione di quali paesi siano i maggiori responsabili. Il dibattito è naturalmente supportato da numeri e grafici, ma occorre prestare molta attenzione e non soffermarsi sulle prime superficiali impressioni. I numeri spesso possono trarre in inganno.

Il grafico seguente – pubblicato recentemente dall’Ufficio Studi di Confindustria – mostra l’andamento delle emissioni pro-capite di CO2 di Cina, India, Russia, Stati Uniti ed Europa dal 2000 al 2017.

La percezione che trasmette il grafico è che Cina e India siano i massimi inquinatori, mentre Russia, Stati Uniti e Europa siano i più virtuosi.

Un esame più attento però fa emergere che l’andamento del grafico è in realtà rappresentativo della variazione percentuale delle emissioni di CO2, fatte 100 per tutti i Paesi quelle del 1995. E ci dice quindi inequivocabilmente che le emissioni della Cina sono quasi triplicate tra 1995 e 2017, mentre quelle della Russia sono rimaste costanti e quelli di Stati Uniti ed Europa sono diminuite.

Ma come erano in realtà le emissioni di CO2 procapite nel 1995, e come sono adesso?

Ce lo dice il grafico seguente (fonte Eurostat-World Bank)

Nel 1995 le emissioni di CO2 procapite di un cittadino degli Stati Uniti erano 20 tonnellate, più del doppio di quelle di un cittadino dell’Unione Europea (8,5 ton); quasi 10 volte quelle di un abitante della Cina (2,5 ton) e 20 volte quelle di un indiano (1,2 ton).

Nel 2017 il divario si è ridotto a causa dello sviluppo industriale e della crescita del tenore di vita di Cina e India, ma ancora le missioni procapite degli Stati Uniti sono il doppio di quelle cinesi.

Il grafico trasmette una percezione totalmente diversa rispetto a quello precedente e giustifica l’atteggiamento dei paesi in via di sviluppo che chiedono ai paesi occidentali di farsi carico del maggiore sforzo di contenimento delle emissioni. Gli accordi di Parigi, a questo proposito, prevedono che i paesi di vecchia industrializzazione costituiscano un fondo di cento miliardi all’anno a partire dal 2020, destinato a diffondere in tutto il mondo le tecnologie verdi e a decarbonizzare l’economia.

Last modified: 10 Febbraio 2021

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