Covid e diseguaglianze

Di Economia e lavoro

Dice il Presidente Mattarella che non possiamo permetterci che alle diseguaglianze già esistenti si aggiungano quelle derivanti dagli effetti della pandemia.

In Italia ci sono circa 18 milioni di pensionati e poco meno di 3,5 milioni di dipendenti pubblici, compresi funzionari e politici di professione. La somma (22 milioni malcontati ) costituisce una comunità protetta che non subisce conseguenze economiche dalla crisi pandemica. Stipendi e pensioni continuano ad arrivare regolarmente alla fine di ogni mese.

Dall’altra parte ci sono circa 15,7 milioni dipendenti privati e 5,5 milioni di lavoratori autonomi, tra imprenditori, professionisti e autonomi di vario tipo (in totale 21 milioni malcontati). In questa seconda comunità i lavoratori dipendenti sono “protetti” dalla cassa integrazione, i secondi dai risparmi accumulati, se ci sono. Una minoranza degli italiani conosce il funzionamento della cassa integrazione. La stragrande maggioranza pensa che venga erogato l’80% dello stipendio, ignorando che esiste un tetto di 900 €/mese lordi per stipendi bassi e 1200 €/mese lordi per tutti gli altri! Per molte persone cassa integrazione vuole dire un terzo dello stipendio  erogato oltretutto con mesi di ritardo. A questo si aggiunge il rischio della perdita del posto di lavoro.

Tutte le persone che hanno compiti decisionali relativamente alla gestione della pandemia appartengono alla prima delle due comunità …..!

Last modified: 10 Febbraio 2021

Comments are closed.

No comments yet.

× Close