Il Capitale nel XXI secolo

Di Bibliografia, Economia e lavoro

Testo fondamentale dedicato allo studio delle diseguaglianze e della loro storia nei secoli. Corredato da una fonte inesauribile di dati.

Autore: Thomas Piketty

Si tratta di un’opera molto ambiziosa di oltre 1000 pagine che esplora la storia delle disuguaglianze. La metodologia dello studio è molto rigorosa e i fenomeni sono descritti attraverso una enorme mole di dati.

L’analisi storica parte dal medio evo, ma si concentra sul periodo a partire dal quale sono disponibili i dati, in particolare la Francia a partire dalla fine del ‘700 che con la Rivoluzione inizia a inventariare redditi e patrimoni e l’Inghilterra che fa lo stesso più o meno a partire dalla medesima epoca.

Lo studio mette a confronto la distribuzione della ricchezza tra le classi sociali e tra i diversi Paesi. La lettura è affascinante anche grazie alla intuizione di cercare conferme sui tenori di vita delle diverse epoche attingendo alla letteratura inglese (Jane Austin) e francese (il Balzac di “Papà Goriot”). Il libro suscita molte domande, ma ogni capitolo contiene le risposte a quelle del capitolo precedente, con grande rigore e dovizia di dati. Sono illuminanti le descrizione del grande divario nella distribuzione della ricchezza nella Bella Epoque; la distruzione della ricchezza tra il 1920 e il 1945 a causa delle due guerre mondiali; l’epoca d’oro del secondo dopoguerra con l’invenzione del welfare; la ripresa della divaricazione e della disuguaglianza a partire dagli anni ’80.

Interessante il confronto tra i diversi sistemi di gestione della fiscalità, delle pensioni, dell’istruzione e della sanità tra i diversi Paesi.

Meritevole di citazione lo scetticismo di Piketty nei confronti di una grande fetta della categoria degli economisti:

“Troppo spesso gli economisti si preoccupano di di piccoli problemi matematici che interessano solo loro, problemi che con poco sforzo li fanno sentire scienziati e che li esonera dall’impegno di rispondere alle questioni ben più complesse del mondo circostante. …… Siccome in Francia gli economisti sono considerati relativamente poco importanti, questo li obbliga per loro fortuna a rinunciare alla loro diffidenza per le altre discipline e alla loro assurda presunzione di un rigore scientifico superiore, anche in considerazione del fatto che, chi più chi meno, non sanno un bel niente di niente.”

L’enorme lavoro portato avanti congiuntamente da Piketty e dal suo staff di ricercatori ha prodotto la realizzazione di database aperto alla consultazione pubblica e un sito interattivo World Inequality Database da cui è possibile fare confronti i tempo reale tra la ricchezza di Paesi ed epoche diverse.

Last modified: 10 Febbraio 2021

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